1° CONCORSO "ARTIGIANARTE DEL LEGNO"

CITTA' DI CASCINA

IL MOBILE GIREVOLE PREMIATO
Il prototipo è formato da tre elementi composti da una intelaiatura cubica dove al suo interno girano dei cubi intarsiati nelle quattro facce. Ogni elemento intarsiato è un contenitore che si apre tramite uno sportello o diviso a cassetti.
L’intento progettuale e della realizzazione delle tarsie, di questo manufatto, si ispirano al periodo rinascimentale dove la tarsia ha avuto il suo periodo più importante; l'idea di trasportare quella che era la grande stagione della tarsia prospettica in età moderna è l’obbiettivo dello studio di questo prototipo.
I disegni sono interpretazioni personali, uno riguardante la storia della vera croce di Piero della Francesca, che fu tra i più importanti pittori rinascimentali che disegnò cartoni delle tarsie per i Canozzi da Lendinara. L’altra iconografia è una mia interpretazione intarsiata ripresa da un basso rilievo dello scultore Gian Franco Giorni che rappresenta uno scorcio del mio paese di Anghiari .
Le esecuzioni intarsiate si susseguono in ogni cubo specularmente, variano per colorazione o al naturale, creando così un elemento diverso dall’altro.
Ogni elemento costituito da struttura e cubo girevole e un corpo a se e può comporre anche un mobile modulare, disposto a fianco o disposto unendo gli spigoli delle strutture o con altre soluzioni di convenienza. Si possono formare con questi elementi tavoli mobili basi o torri come in questo caso.

Legenda.
Struttura:
legno di faggio ad essiccazione naturale

Elementi girevoli
In listellato di pioppo

Tarsie:
Eseguite con listre di 3 mm. Ricavate da legni da della nostra area geografica, come:
noce, acero, cilegio, pero, faggio, quercia, bosso,
cipresso etc. Non sono state usate impiallacciature per rispettare la filologia e la coerenza storica che questo mobile vuole rappresentare.
Base:
In legno di noce o dipinta nera.

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