| Di questa collezione carpii qualche idea icubi come contenitori e specialmente 
        dal settimino girevole che aveva il problema della staticità, infatti 
        dondolava pericolosamente. Come ho sempre fatto io investo il mio tempo 
        anche per divertirmi e a sperimentare e proporre nuove cose. Pensai di 
        costruire un ibrido, e come ho descritto in apertura di questo mio ricordo, 
        costruii un mobile formato da cubi girevoli rinchiusi da una intelaiatura 
        cubica che rendevano stabile il mobile. Il manufatto lo presentai alla 
        Mostra dell'Artigianato del mio paese sapendo bene che tanto un giorno 
        dovevo trovare un posto in casa mia per dargli una collocazione definitiva, 
        visto che era sicuramente impossibile venderlo.   Passò 
        un annetto e il mio amico Leo Milanesi funzionario della CNA mi propose 
        di partecipare ad un premio Nazionale chiamato Artigianarte di Cascina 
        che riguardava elaborati costruiti in legno. Focalizzai subito il mio 
        mobile come prescelto a questa manifestazione, pensando che non c'era 
        cosa migliore per questo tipo di manufatto che si adattava più 
        di altri mobili riediti del passato a partecipare ad un concorso di questo 
        genere, quindi accettai e mandai la domanda di partecipazione. Con mia grande soddisfazione vinsi il primo premio e scusatemi l'immodestia 
        io ci avevo creduto dal primo giorno, perché il mobile aveva tutti 
        i connotati per vincere, per innovazione cultura storica ed esecuzione. 
        La mia più grande soddisfazione infatti è stata quella che 
        la commissione giudicatrice mi ha detto verbalmente che il voto era stato 
        unanime capendo i presupposti e l'intenti che io avevo pensato e progettato 
        per la realizzazione del prototipo.
       Forse 
        al sunto di questo racconto non so se sono stato veramente io a creare 
        questo mobile ho i personaggi che ho citato in questo mio piccolo ricordo. Anghiari giovedì 22 dicembre 2005 Mastro Santi Del Sere |