Da questo periodo in poi uscirono numerose pubblicazioni
e ricettari di come si ottenevano le varie colorazioni.
I colori ad essere imitati maggiormente sono il verde, nero, blu, arancioni
o tinture di tonalità accese che in natura il legno non possiede.
Nel rinascimento, come si può notare nella tarsia della pagina
precedente di fra Giovanni da Verona, il colore più usato è
il verde. Per ottenere tale colorazione si possono usare diversi sistemi
che variano a seconda se vogliamo una tintura integrale dell'essenza
o solamente una colorazione superficiale del legno.
Se vogliamo adoperare prodotti naturali per agire in profondità
potremo usare questa ricetta per ottenere la colorazione verde:
Si fanno bollire assieme per una mezz'ora circa le seguenti
sostanze: verderame gr.30, aceto gr. 100, solfato di ferro gr.15, acqua
litri 1.
I consigli di Mastro Santi:
Per la ricetta menzionata sarà opportuno tagliare a listre la
tavola prima di immergere nell'infuso il legno, lasciandolo immerso
nella soluzione riscaldata (non continuamente) per 5 o 6 giorni, controllando
di tanto in tanto, tagliando una piccola parte di listra dove si potrà
constatare a che punto la colorazione è arrivata.
Foto
a lato:
Particolare del pannello intarsiato descritto nel capitolo dedicato
all'intarsio prospettico pittorico dove ho colorato con dei concentrati,
il legno di giuggiolo di colore verde per la collina e la radica di
olivo di blu per il ruscello.
Non starò ad elencare le varie ricette per ottenere
le colorazioni di tutti i tipi di tinture, anche perché ci sono
dei manuali reperibili nelle librerie specializzateche sviluppano la
materia in maniera dettagliata.
Nel capitolo relativo alla bibliografia troverete i nomi dei testi consultati
per le ricerche.