La colorazione con l’acquerello

Altro tipo di tecnica di colorazione fu usata mirabilmente, nel periodo della metà dell'ottocento in Italia meridionale a Sorrento. Fu Utilizzato dell’acquerello, insieme a ritocchi graffiati con il bulino o disegnati con il pennino a china sull’essenza legnosa .
Queste combinazioni di tecniche caratterizzarono questo tipo di tarsia che prese il nome di “Sorrentina”.


I Consigli di Mastro Santi.
La coloritura con l’acquerelli di zone ampie come ad esempio una chioma di un albero o di un ombra sarà opportuno eseguirla prima della lucidatura.
Se vorremo tentare di disegnare particolari come volti o fronde di alberi, con il pennino a china, sarà opportuno disegnare la tarsia dopo una prima lucidatura per avere il supporto in grado di recepire al meglio e con freschezza di esecuzione i particolari, senza le sgranature che si verificherebbero inevitabilmente con l’essenza non trattata.
Chine ed acquerelli si reperiscono semplicemente in commercio.


Particolare di una tarsia sorrentina

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