Chiaro scuro a caldo o Ombreggiatura della tarsia

La tecnica per ottenere effetti chiaroscurali, o dare rotondità alle figure, sta nell'ombreggiare le tessere, con le seguenti tecniche:
il sistema più antico era quello di arroventare un ferro rovente e passarlo dove si voleva ottenere l'effetto del chiaroscuro.
Un'altra tecnica consiste quella di usare della sabbia del mare e collocarla in un recipiente apposito e scaldarla usando un fornello azionato a gas.
Quando la sabbia avrà raggiunto la temperatura desiderata, (che verrà valutata immergendo prima una tessera di scarto per verificare l'effetto che vogliamo ottenere), passeremo ad ombreggiare le tessere della tarsia.
Con questo tipo di tecnica riusciremo a dare alla tarsia un risultato molto bello ed una sfumatura graduata.
Gli utensili che occorrono, per l'ombreggiatura, con sabbia, non sono molti.
Uso comunemente, per questa operazione, delle pinze che mi servono per immergere le tessere di legno nella sabbia, oppure un cucchiaio che adopero per contenere e deporre la sabbia rovente, qualora vorrò ombreggiare le tessere nella parte concava. L'operazione necessita di molta pazienza stando sempre attenti a non tenere la tessera a lungo immersa nella sabbia arroventata, toglierla di tanto in tanto, per vedere a che punto è arrivata l'ombreggiatura. L'operazione avrà fine, quando avremo avuto l'effetto desiderato.


Nella foto di lato l’operazione di ombreggiatura di tessere per una tarsia ottenuta con la sabbia rovente.

I consigli di Mastro Santi.
Un buon consiglio è di non ombreggiare molto le tessere di stare leggeri con questa tecnica per non rendere pesante e confusa la tarsia.
Può essere superfluo ombreggiare delle figure geometriche o solidi, tipo cubi o prismi, l'ombreggiatura in questi casi risulterebbe non appropriata, perché si può dare l'effetto tridimensionale usando i colori naturali dei legni . Sarà adoperata invece in figure floreali, grottesche o disegni che presentino temi naturalistici o figure umane
.

La tecnica dell'ombreggiatura arrivò a dei risultati eccezionali con Giuseppe Maggiolini, che sollevo lo stupore dei più, se è vero che nel 1788 a proposito del piccolo quadro a tarsia mostrato ai giurati della società patriottica dovette raschiare la superficie della tavola intarsiata per dimostrare come le delicate ombreggiature non fossero ottenute con una tecnica pittorica ma risultassero dalle sfumature ottenute con sabbia arroventata” .

Nella figura a lato è raffigurato il disegno preparativo di una tarsia di G. Maggiolini, per far capire l’importanza di uno studio preliminare, che è indispensabile per garantire e ci farà da guida per questo tipo di operazione.

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